_ROOT – Disorder of reality – madness:
I’m a pure Armenian blood, born and raised in Lebanon and living in Italy.
Pieces, fragments, dislocated , destruction and deconstruction… All I have are only pieces of memories reconstructed in my mind…
Beirut, the city of chaos, I was born in Beirut, during the war period.
I remember the promenades in the narrow streets, on the stairs, the fragments of light, shadows, pieces of reality combined with confusions.
My childhood was so much shaken by war. I remember the times, we had to wake up suddenly and run down underground to escape the bombs. The chaos created, confusion around me, everywhere except in me, I was seeing everybody running so fast, trying to survive, hoping to survive. The sound of the bombs, the light in the dark sky, it was almost like watching fireworks, but everything was real. Pieces of memories come to my mind, sometimes small reminiscences are enough to take me back in the past. Other times I have a complete block, an Amnesia…
The words dimension:
Rita Tekeyan is a project, an experiment which started in the end of 2008, as an attempt to fill up our continuous “search of the fragments” , aware about their belonging to a bigger whole, transversal to the various artistic fields. What happens when we cross the threshold and we are beyond the limit that defines madness?
It is a Manifesto anti war, against genocides and all kinds of crimes and injustice committed against the human beings. It is a tribute for the dead, for the ones who have sacrificed their lives to fight for the truth, their origins, their identity and for their lands…
It is as well about a society madness, we are completely hypnotized, trying to wake up we find ourselves in this new state of mind where time and space are dislocated, where images, dreams, nightmares, events and places are all in a same plane, the loss of depth, everything becomes 2Dimensional. It is an internal search of the self, internal conflicts, loss and hallucinations.
_RADICE – Disturbo della realtà – follia:
Sono di puro sangue armeno, nata e cresciuta in Libano e vivo in Italia.
Tasselli, frammenti, rotture, distruzione e decostruzione…. ricordi ricostruiti nella mia mente.
Beirut, la città del caos, la città in cui sono nata.
Ricordo le passeggiate nei vicoli, su per le scale, i fasci di luce, ombre, pezzi di realtà, in combinazione e in contrasto tra loro.
Ho vissuto la mia infanzia durante il periodo della guerra, questo ha influenzato molto la mia percezione degli eventi e il mio rispetto per la vita.
Ricordo i tempi in cui, svegliati improvvisamente dalle bombe, ci rifugiavamo nei sotterranei.
Il caos ha generato confusione tutto intorno a me, ovunque io guardassi, tranne che dentro me.
Questa consapevolezza nasce dal tentativo di sopravvivere con la speranza di sopravvivere!
Il suono delle bombe, la luce nel profondo buio del cielo, è stato quasi come assistere ad un infinito spettacolo con i fuochi d’artificio ma tutto era vero. Alcuni ricordi affiorano, a volte piccole reminiscenze sono sufficienti per riportarmi nel passato, altre volte l’Amnesia ha il sopravvento…
La dimensione delle parole:
Rita Tekeyan è solo un progetto, un esperimento partito alla fine del 2008, un tentativo di colmare la nostra incessante “ricerca di frammenti”.
Il tema si identifica in un Manifesto contro la guerra, contro i genocidi e contro tutti i tipi di crimini che impoveriscono e annientano l’umanità. Un tributo a coloro che hanno sacrificato la propria vita per la verità, il rispetto delle origini e l’autenticità della propria terra.
Attraverso la decostruzione si vuole ridare dignità alla percezione collettiva che, sottoposta ad una graduale e ben strutturata ipnosi, legge la storia, lo spazio, le immagini, i sogni, incubi, eventi e luoghi e linguaggi senza profondità, disponendo tutto sullo stesso piano.
C’è un oggetto? c’è un risultato?
E’ solo un esperimento…
TEKEYAN 